Design by Francesco Cappuccio
On the rocks
LAMPADARIO DI DESIGN IN VETRO DI MURANO
Il vetro è il medium ideale per rappresentare il ghiaccio, il “whiskey on the rocks” di quest’opera di luce. All’interno dei cubi in vetro un vortice riflette la luce e la rende visibile. Una rappresentazione cristallizzata del passaggio di stato da solido a liquido, come se la sorgente LED avesse davvero la capacita di fondere il vetro con il suo calore.
La superfice esterna è realizzata con uno stampo martellato, per aggiungere un ulteriore effetto luminoso.
Personalizzabile e su misura
Colori disponibili
Finiture disponibili
Non fermarti a ciò che vedi, ogni prodotto è personalizzabile nel colore e finitura che preferisci
Designer
L’architetto e designer italiano Francesco Cappuccio opera all’insegna del motto “La forma segue la funzione e viceversa”.
Francesco è nato nel 1967 a Caserta, dove ha studiato architettura all’Università di Napoli (1994) e si è laureato con un Master in Disegno Industriale (1997).
Nel corso della sua carriera ha vinto numerosi premi, tra cui:
– Red Dot Design Award
– European Design Award (Gold)
– Four A’Design Awards
– Primo Premio per “The Significant Furniture” Concorso Internazionale “Fondazione Aldo Morelato” per l’Arte Applicata nel Settore del Mobile.
Forte di una ricca esperienza internazionale, ha lavorato come Direttore Creativo e designer freelance per: Moti, Artitude, Hora, Lightsculptures, Kochuu, Lumere, Multiforme.
Nel 2005 si è trasferito a Bangkok, dove ha ricoperto il ruolo di Direttore Accademico presso l’Accademia Italiana Design Institute.
Nel 2015 ha fondato “CappuccioDesignStudio” e co-fondato il marchio “Lightsculptures”.
Intervista
NELLE IDEE DEI DESIGNER: UN APPROFONDIMENTO
Come è nata l’idea primordiale di questo prodotto?
L’idea è nata osservando dei cubetti di ghiaccio che si scioglievano su di una sorgente di calore.
Il nome come è stato concepito e che significato ha?
Nasce dalla frase “whiskey on the rocks” la mia bevanda preferita che sorseggio talvolta durante il processo creativo.
Com’è stata l’evoluzione dell’idea una volta concretizzata nel vetro?
Il vetro è il medium ideale per rappresentare il ghiaccio, in questo progetto ho voluto conferire ai cubi in vetro un carattere particolare creando al loro interno un vortice che riflette la luce e la rende visibile, per rappresentare quel passaggio di stato solido-liquido, come se la sorgente led avesse davvero la capacita di fondere il vetro con il suo calore.
Infine la superfice esterna è realizzata con uno stampo martellato, per aggiungere un ulteriore effetto luminoso su di esso.
Sei soddisfatto del risultato? Quanto si distacca dal progetto teorico e quanto invece è nato di interessante proprio nel processo produttivo?
La produzione è sempre il punto di arrivo di un percorso progettuale e l’idea di aggiungere il vortice e la superfice esterna martellata è scaturita proprio durante la sperimentazione produttiva.
Cos’è per te la luce e come ti piace gestirla nei tuoi progetti?
La radiazione luminosa ha la capacità di insinuarsi e fondersi con materiali, smaterializzandone la consistenza e valorizzandone texture, tonalità e personalità.
In tutti i miei progetti ha sempre un ruolo centrale e critico nella definizione degli spazi di interior o architettonici.
Se dovessi pensare a una colonna sonora che rappresenti l’opera, che canzone sceglieresti? O che artista?
Chris Stapleton – Tennessee Whiskey
Cosa ti è piaciuto in particolare nella collaborazione con Multiforme?
La loro dedizione e professionalità nello sviluppo dei prodotti.
Puoi collocare il tuo prodotto in qualsiasi luogo del mondo desideri, quale sarebbe il posto perfetto?
On the rock è stato pensato per un ambiente conviviale, rilassato, non impegnativo, un bar , un angolo del soggiorno, conferisce personalitè agli ambienti con la sua presenza geometrica ma al tempo stesso fluida, organica.
C’è un progetto che non hai ancora fatto e sogni di concretizzare in futuro?
Mi piacerebbe realizzare un design tecnico di architectural lighting
Quali sono 3 personaggi del XX secolo che hanno influenzato la tua visione del mondo?
Ingo Maurer, Riccardo Dalisi ed Angelo Mangiarotti