Apollo 9

Lampada da tavolo Apollo 9: design post-moderno e artigianato creativo

La lampada da tavolo Apollo 9, ricaricabile e portatile, è un oggetto di design contemporaneo non convenzionale in cui pochi elementi dalle forme essenziali si combinano per dare vita ad una creatura aliena eppur familiare.
L’immagine di un’astronave lanciata alla conquista dello spazio fonde l’estetica futuristica dell’immaginario space age novecentesco con il post-modernismo del collettivo Memphis, creando un oggetto luminoso dalla forte identità, radicata nella storia del design e proiettata verso il futuro.

Illuminazione Spaziale: La Lampada Apollo 9 tra Estetica e Innovazione

Caratterizzano questa collezione le tre gambe cilindriche in vetro di Murano massiccio, disponibili in diverse texture di lavorazione artigianale del vetro (rigamenà, rigadin o liscio).

La capsula del paralume, soffiata artigianalmente dagli artigiani del vetro di Murano, richiama la superficie lunare con le sue bollicine irregolari intrappolate nelle trasparenze del vetro. Disponibile in una gamma di tonalità e accostamenti inediti, la lampada offre una varietà di combinazioni suggestive tra cui scegliere.

Il tutto fa poi perno attorno al proiettore led, anima tecnologica del progetto. Un cilindro al centro della cupola nel quale sono ospitate anche la batteria ricaricabile, l’elettronica per l’accensione dimmer-touch e l’attacco USB per la ricarica. Anche per la parte strutturale sono disponibili diverse finiture: nickel nero, cromo, rame e ottone.

Scegliere la lampada Apollo 9 significa arricchire il proprio spazio in un viaggio alla scoperta di un mondo creativo che unisce design e artigianalità, cultura pop e know-how tecnologico. Un compagno di viaggio con cui illuminare i tuoi spazi e i tuoi sogni.

Personalizzabile e su misura

Colori disponibili

A1 - ambra
C - cristallo
D - fumo
Q0 - celeste
R - rosa

Finiture disponibili

C - cromo lucido
J1 - nikel nero
Non fermarti a ciò che vedi, ogni prodotto è personalizzabile nel colore e finitura che preferisci
Designer

Lo studio di Design Romani Saccani Architetti Associati è stato fondato nel 1999 dalla collaborazione professionale tra gli architetti Michele Romani e Mauro Saccani.

Ogni loro nuovo concept scaturisce da una consapevole rilettura della memoria del passato e diventa un atto di sintesi tra fantasia e concretezza, di sfida alla gravità delle omologazioni e delle consuetudini.
Tanto più l’idea generatrice sarà “semplice”, tanto più risulterà vincente il progetto: quindi il “semplice”, che non significa mai banale, inteso come prima forma di eleganza e di rifiuto per l’eccesso e la volgarità, come capacità essenziale e pura di comunicare il senso autentico delle cose.

Intervista

NELLE IDEE DEI DESIGNER: UN APPROFONDIMENTO

Come è nata l’idea primordiale di questo prodotto?
I primi schizzi sono nati addirittura durante l’isolamento del lockdown 2021, poi un fase di sedimentazione tra tante idee sul tavolo ed infine l’idea è stata ripescata quando Multiforme ci ha chiesto di disegnargli una lampada portatile dalle dimensioni contenute, in vetro e che fosse vendibile facilmente nel retail.
L’idea rispecchiava il brief e la tecnologia wireless rendeva l’oggetto ancora più accattivante perché poteva decollare (spostarsi nella casa) senza problemi

Il nome come è stato concepito e che significato ha?
Il nominativo APOLLO 9 è risultato perfettamente sovrapponibile alle caratteristiche della lampada, rispecchia la tensione della prime spedizioni sulla luna, l’estetica futuribile e il mood spaziale di tanti oggetti degli anni ’70.
La forma del paralume sospeso e fluttuante sulle gambe trasparenti rimanda allo scafandro degli astronauti e la finitura in vetro pulegoso, con le sue bollicine irregolari, è una citazione dei numerosi crateri lunari.

Com’è stata l’evoluzione dell’idea una volta concretizzata nel vetro?
Una volta presentati i disegni sono cominciate le prove di soffiatura del paralume e delle gambe tubolari. Da subito si intravedevano le potenzialità ma la resa era ancora da migliorare, da centrare. Mentre il pulegoso della campana è risultato avvincente da subito, la finitura delle gambe non soddisfaceva ed è passata attraverso più tipologie di finiture per poi arrivare alla più semplice ed efficace: il vetro pieno!

Sei soddisfatto del risultato? Quanto si distacca dal progetto teorico e quanto invece è nato di interessante proprio nel processo produttivo?
Il risultato è straordinariamente fedele all’idea primigenia e con le ultime finiture adottate è diventato ancora più avvincente e strepitoso!

Cos’è per te la luce e come ti piace gestirla nei tuoi progetti?
Come spesso diciamo, la luce è vita e senza luce non c’è percezione, inserirla in un progetto di lampada portatile significa renderla ancora più personale e intima, una vera compagna di viaggio.

Se dovessi pensare a una colonna sonora che rappresenti l’opera, che canzone sceglieresti? O che artista?
Forse qualche brano dei Pink Floyd tipo The dark side of the moon.

Cosa ti è piaciuto in particolare nella collaborazione con Multiforme?
C’è spesso una affinità di gusto e vedute ma ciò che appaga è la grande disponibilità alla sperimentazione della vetreria.

Puoi collocare il tuo prodotto in qualsiasi luogo del mondo desideri, quale sarebbe il posto perfetto?
Una lampada portatile per sua natura può spostarsi in ogni ambiente, dal terrazzo alla madia del salotto, dalla scrivania dello studio alla mensola in cucina ma forse il posto più poetico dove riporla è appoggiarla sul comodino di un ragazzino, per accompagnarlo mentre si addormenta e affiancarlo nel viaggio dei suoi sogni!

C’è un progetto che non hai ancora fatto e sogni di concretizzare in futuro?
Una bella sospensione, anche importante, da collocare sul tavolo della cucina che è l’ambiente piu conviviale della casa.

Quali sono 3 personaggi del XX secolo che hanno influenzato la tua visione del mondo?
Non sappiamo individuare qualcuno di più noto e illustre, siamo spugne che inconsapevolmente assorbono dalle persone che ci circondano e dalle cose che ci fanno stare bene.